Spallata? Non ancora, ma...
Il dato delle regionali in Molise va analizzato non tanto sulle percentuali, quanto sul numero di votanti.
Dal sito di Repubblica (tanto per far contenti i sinistri) vediamo che la Cdl ha ottenuto 111.881 voti, e l' Unione 95.246.
Se confrontiamo il dato a quello delle Politiche, vediamo che la Cdl ha avuto un incremento di 9280 voti dai 102.601 di aprile, mentre l' Unione ha avuto un calo di 11.123 voti dai precedenti 106.369.
Va considerato anche che il numero di voti e' calato: dai 208970 (79% sul numero di elettori) di aprile ai 207127 (78,3%) di ieri. 1843 in meno.
Quel che ci interessa comunque e' l' effetto a livello nazionale. Con una Cdl che parte svantaggiata di 24.775 voti, c' e' un recupero di 20.403. (O, ad essere pessimisti 18.560, supponendo che gli astenuti siano elettori di sinistra che hanno voluto manifestare il dissenso al governo centrale con il non-voto.)
In definitiva, sostituendo al voto per la Camera di aprile il voto per le regionali di ieri, il "distacco" si riduce a 6.215 voti. Non un vantaggio, ma uno scarto ridotto. Un segnale locale.
Segnatevela questa: presunzione di superiorita' morale, evidente miopia politica e cronico attaccamento alla poltrona tutto in uno. Mortadella Style.
"Questo voto non costituisce un problema per il paese, ma è un problema per il Molise"
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