"Dime de qué presumes y te diré de qué careces" (Dimmi di cosa ti vanti e ti dirò che cosa ti manca)

lunedì, novembre 13, 2006

Racconta alla nonnina che hai fatto il bravo e lei ti regalera' una caramella.

Ero fino a venti minuti fa all' inaugurazione della nuova sede del dipartimento al quale il mio corso di laurea fa riferimento. Dopo i soliti discorsi di rito di Magnifico Rettore ("...Sono cambiati i suonatori ma la musica e' rimasta la stessa..."), direttori di dipartimenti, costruttori, presidente di fondazione bancaria, prorettore all' edilizia, etc. arrivo' il momento piu' atteso dalle persone che come me non si vergognano a definirsi "Scrocconi" (Anche se nei miei sei anni e rotti di universita' mi sentirei di definirmi "contribuente"): il buffet.
E la' tra il prosecco e le crespelle, tra il prosciutto e le pastine, tra l' insalata russa ed il caffe' mi capito' d' udire da dietro le mie spalle un dialogo tra due persone una delle quali era decisamente importante.
Tale persona commentava la recente vicenda riguardante la Finanziaria, la Ricerca, il Governo ed una simpatica vecchina.
Le parole di quell' importante autorita' accademica erano piu' o meno "Le hanno dato il contentino, lei ci ha creduto ed ha detto si' si', allora la voto, ma sostanzialmente non e' cambiato niente. E' che ormai e' rimbambita".
Ho detto "piu' o meno" perche' il discorso era quello, le parole forse no. Le uniche parole su cui metterei la mano sul fuoco sono due: "sostanzialmente" e "rimbambita".
Sottolineo queste due parole anche per farne un' analisi.
La prima parola e' assai significativa, poiche' l' alta autorita' accademica, essendo piu' a contatto con la realta' accademica stessa, afferma con quel sostanzialmente che dal suo punto di vista i tagli alla ricerca permangono.
La seconda perche' ci fa capire che dopo il caso di Pallaro liquidato con 14 milioni (voto di scambio e corruzione utilizzando denaro pubblico) c' e' un altro reato di cui possiamo accusare questa masnada di criminali incompetenti: circonvenzione di incapace.