"Dime de qué presumes y te diré de qué careces" (Dimmi di cosa ti vanti e ti dirò che cosa ti manca)

venerdì, aprile 07, 2006

Comunque vada abbiamo vinto.

Conobbi Tocque-ville a novembre 2005, a gennaio creai questo blog e dopodomani ci sono le elezioni. Il blog è uno strumento personale, le opinioni espresse in genere sono esclusivamente personali. ma questa volta, data l' eccezionalità della situazione, farò uno strappo, ed userò la prima persona plurale.

Cinque anni fa votai l' Ulivo al maggioritario, la Bonino al proporzionale. Lo dico senza problemi. Avevo diciannove anni, mi ero lasciato condizionare dal conformismo imperante, quello di chi legge Repubblica e guarda Rai Tre.
Dopodomani ci sono le elezioni politiche. Le prime elezioni politiche dopo l' 11 settembre 2001. Non sono passati neanche cinque anni, ma sembra un secolo se guardiamo come il mondo è cambiato da quel martedì mattina.

Dicono che il difficile non sia vincere, ma rimanere primi. A prescindere da quel che succederà lunedì, comunque, abbiamo vinto.
In un Paese in cui se votavi per il centrodestra ti prendevi del disonesto, dell' idiota, o del fascista, abbiamo trasformato il nostro status di moralmente inferiori come un orgoglio.
In un Paese in cui l' intellettuale è sempre stato al servizio prima del Principe, poi del Partito, sempre del Potere, noi siamo al servizio delle nostre idee.
Non abbiamo bisogno di un partito che ci ingabbi nella sua disciplina, e se abbiamo simpatia per qualcuno non ci asteniamo dal criticarlo quando non siamo d' accordo.
Siamo i meno berlusconiani d' Italia. Non c' interessano Berlusconi, le sue gaffes, il suo conflitto di interessi (ci sia o no), le sue amicizie, i suoi guai con la giustizia. Ci interessano le sue proposte e quelle del suo schieramento. Non guardiamo in faccia nessuno, ma giudichiamo il suo operato senza pregiudizi, né positivi né negativi.
Non odiamo i nostri avversari, né abbiamo bisogno di fare propaganda contro di loro (visto che spesso ci riescono benissimo da soli), ma amiamo le nostre idee, ed una in particolare: la libertà, che non sacrificheremo per niente al mondo.

È per questo che abbiamo vinto: perché siamo liberi, sicuri, schietti. E perché non abbiamo paura di perdere.

1 Comments:

Blogger valeforn said...

:-)

7:41 AM

 

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